Cineuropa ha incontrato il regista italo-svedese Erik Gandini, il cui film Videocracy [+leggi anche:
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scheda film] è stato proiettato durante le Giornate degli Autori in occasione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia 2009.
Il documentario parla dell’ascesa dell’impero mediatico di Berlusconi e della caduta della televisione in Italia.
Come spiega il regista, l’idea del film deriva dalle sue considerazioni sull’Italia come un esempio di fusione tra televisione e potere.

Guarda le altre interviste di Venezia 2009:

Sherry Hormann, regista di Desert Flower.
Fatih Akin, regista di Soul Kitchen.
Yannick Dahan e Benjamin Rocher, registi di La Horde.
Alex van Warmerdam, regista di The Last Days of Emma Blank.
Daniel Monzón, regista di Celda 211.
Daniel Sánchez-Arévalo, regista di Gordos.
Claude e Nathan Miller, registi di Je Suis Heureux Que Ma Mère Soit Vivante.
Jorge Navas, regista di La Sangre y la Lluvia.
Léa Fehner, regista di Qu’un seul tienne et les autres suivront.
Sterlin Harjo, regista di Barking Water.
Merzak Allouache, regista di Harragas.
Mario Canale y Annarosa Morri, registi di Vittorio D..
Signe Baumane, regista di Teat Beat of Sex.
Stefano Consiglio, regista di L'amore e basta.
Marina Spada, regista di Poesia che mi guardi.
Goran Paskaljevic, regista di Honey Moons.
Paola Sangiovanni, regista di Ragazze - La vita trema.
Israel Adrián Caetano, regista di Francia.
Jesper Ganslandt, regista di Apan.
Valerio Jalongo, regista di Di Me Cosa Ne Sai.