di Federico Greco

Roberto Benigni assieme al suo cast durante la conferenza stampa parla del suo ultimo film Pinocchio [+leggi anche:
trailer
scheda film] (2002). Dopo il successo di La Vita è Bella, Benigni dirige un film con un budget di 40 milioni di euro, con un numero di effetti speciali senza precedenti.
Tratto dalla celebre favola di Carlo Collodi, Pinocchio è il pupazzo di legno costruito da mastro Geppetto, che deve affrontare diverse avventure e incontrare tante persone nel suo viaggio per diventare un bambino vero. Dice il regista “Ho sognato di fare Pinocchio per vent’anni ma non ho potuto aspettare oltre, altrimenti sarei finito per fare la parte di Geppetto”. Benigni parla di Federico Fellini, che era solito chiamarlo “Pinocchietto”, il quale gli disse prima di morire “Tu farai Pinocchio da solo, Robertino”. Quando gli viene chiesto a quali modelli si sia ispirato, risponde:“Considero Pinocchio di Comencini il più italiano di tutti, ma adoro anche il Pinocchio del 1940. La versione di Guardone il cui Gassman fa la parte del Pescatore Verde.
Pinocchio era il progetto che Benigni voleva realizzare più di tutti, attirato dalla fantasia e dall’entusiasmo del personaggio, aspetti che egli ritiene fondamentali nella vita.