Nel 2002, in piena crisi economica argentina, Arturo, veterinario settantasettenne, viene rapito a Buenos Aires. La nipote trentenne, Guillermina, viene contattata dai rapitori. Per affrontare la situazione e far liberare suo nonno, la donna è costretta a rivolgersi a sua madre, Teresa, figlia di Arturo. Teresa vive stabilmente in Francia, dove è stata costretta ad emigrare con la figlioletta nel 1978, dopo la morte del marito. Questo ritorno obbligato in Argentina pesa molto alla donna, che prova sentimenti contrastanti verso la sua terra natia. Mentre madre e figlia cercano di procurarsi il denaro necessario per il riscatto, tornano ad echeggiare nel presente i tragici avvenimenti del passato.