Ciné Nordica: il cinema scandinavo in vetrina a Parigi
Comincia domani la seconda edizione del festival Ciné Nordica, che si svolgerà fino al 20 dicembre al cinema del Panthéon a Parigi. Questa manifestazione è un'ottima opportunità per scoprire nuovi talenti ma anche registi affermati provenienti da Danimarca, Svezia e Norvegia. L'evento chiude un'annata cinematografica brillante per il cinema scandinavo, che con Millennium [+leggi anche:
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intervista: Niels Arden Oplev
intervista: Søren Stærmose
scheda film] di Niels Arden Oplev ha firmato il suo primo blockbuster internazionale, ma ha saputo anche offrire una produzione molto diversificata con Antichrist [+leggi anche:
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intervista: Lars von Trier
scheda film] di Lars von Trier, Morse di Tomas Alfredson e il film d'animazione Niko & The Way to the Stars [+leggi anche:
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scheda film]. Un ventaglio che "ha rotto l'immagine riduttrice di un cinema noioso", secondo Hanne Palmquist (Nordisk Film & TV Fond), il quale è contento "di vedere il cinema scandinavo allargare il suo potenziale commerciale pur continuando ad alimentare il cinema d'autore".
Nel programma di Ciné Nordica figurano quattro lungometraggi danesi con Applause [+leggi anche:
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intervista: Martin Pieter Zandvliet
scheda film] di Martin Pieter Zandvliet (due volte vincitore a Karlovy Vary - premio della migliore attrice e Label Europa Cinemas), Warriors of Love di Simon Staho e due film di Ole Bornedal: Just Another Love Story [+leggi anche:
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scheda film] (in competizione al Sundance 2008 - esce il 6 gennaio nelle sale francesi grazie a UGC Ph.) e Deliver us from evil [+leggi anche:
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scheda film] (selezionato all'ultimo festival di Toronto - leggi l’articolo).
La produzione norvegese sarà rappresentata da Nord [+leggi anche:
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intervista: Rune Denstad Langlo
scheda film] di Rune Denstad Langlo, scoperto al Panorama dell'ultima Berlinale (premio Fipresci e Label Europa Cinemas) e che uscirà in Francia nel marzo del 2010, da Troubled Water [+leggi anche:
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scheda film] di Erik Poppe (vincitore del Norwegian Film Critics’ 2009 Award e che sarà distribuito il 23 dicembre in Francia da Jour2Fête), e da Cold Lunch [+leggi anche:
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scheda film] di Eva Sørhaug, che ha aperto l'anno scorso la Settimana della Critica veneziana (leggi l'articolo), senza dimenticare due "classici" dell'ormai noto Bent Hamer: Eggs e Kitchen Stories (presentato alla Quinzaine des Réalisateurs cannense nel 1995 e nel 2003).
La Svezia sarà presente con The Ape [+leggi anche:
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scheda film] di Jesper Ganslandt (vedi l’intervista video), apprezzato ai Venice Days 2009 (leggi l'articolo), da Burrowing [+leggi anche:
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scheda film] del duo Fredrik Wenzel - Henrik Hellström (scoperto al Forum dell'ultima Berlinale) e dal sorprendente film d'animazione Metropia [+leggi anche:
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scheda film] di Tarik Saleh, proiettato all'ultima Settimana della Critica veneziana (articolo).
Da segnalare anche l'eccezionale documentario svedese Burma VJ-Reporting from a Closed Country [+leggi anche:
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scheda film] di Anders Høgsbro Østergaard, dodici cortometraggi, una sezione Il Peccato svedese (che include classici firmati Bergman, Mattson e Widerberg e Immagini da un parco giochi di Stig Björkman, proiettato a maggio a Cannes Classics) e una "Carta bianca" a Claire Denis, che domenica sera parteciperà al dibattito seguente la proiezione di Gertrud di Carl Theodor Dreyer.
(Tradotto dal francese)
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