13/04/2006

"Una grande inquietudine per l’Europa, la cultura, la produzione audiovisiva e in particolare il cinema". In un comunicato stampa diffuso ieri, il Club dei Produttori Europei fa appello a tutti i parlamentari europei per far rispettare il budget previsto del programma MEDIA per il periodo 2007 – 2013 che è già stato ridotto di 150 milioni di euro all’anno quando nel luglio del 2004, la Commissione Europea chiedeva 1,055 milioni di euro per 7 anni e 25 paesi, che diventeranno presto 27.

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Considerando che il compromesso trovato dal Consiglio dell’UE il 16 dicembre 2005 (leggi l’articolo) mette già in serio pericolo gli obiettivi che l’Europa aveva fissati, l’associazione presieduta da Jean Cazès e che riunisce grandi nomi dell’industria europea (UGC, BBC Films, Pandora, Prokino, Senator, Zebra Producciones, Rai Cinema, Arte France Cinéma...) chiede la più estrema vigilanza sulle trattative conclusesi il 5 aprile al Parlamento Europeo sulle prospettive finanziarie dell’UE per il periodo 2007 - 2013. In effetti, se le grandi linee del budget sono state segnate, il dettaglio delle spese e in particolare la ripartizione per settori non è ancora stata approvata. Il Club chiede quindi ai "membri del parlamento Europeo di garantire dei finanziamenti adeguati per il programma MEDIA che è il principale strumento in favore del cinema e degli audiovisivi" e "attualmente l’unico strumento comunitario la cui efficacia è riconosciuta sia dai professionisti sia dai politici " per una cittadinanza e per una identità europea.

(Tradotto dal francese)